Home / Blog & News / Prestiti: i dati dei primi 9 mesi del 2016 confermano la crescita

Prosegue anche nel terzo trimestre del 2016 la crescita dei prestiti in Italia, un andamento se pur confortante ma non ancora rassicurante per un settore che sta attraversando, da tempo, una crisi marcata evidenziata dalla contrazione delle richieste di finanziamento degli ultimi anni.
Secondo i dati del Barometro Crif, gruppo specializzato nei sistemi di informazione creditizia, ad agosto 2016 si è assistito ad un incremento delle domande di prestiti pari a circa il 5,9% su base annua. Tale crescita, secondo gli esperti, sarebbe dovuta agli attuali bassi livelli dei tassi di interesse sui prestiti conseguenza, sopratutto, del Quantitative Easing (QE) con il quale la BCE, da ormai parecchi mesi, sta immettendo nel sistema finanziario italiano una massiccia dose di liquidità con l’obbiettivo di far scendere i tassi di interesse e far ripartire i consumi. Tutto questo ha portato ad una grande concorrenza tra gli operatori finanziari che, attualmente, stanno proponendo le più svariate offerte di prestiti personali con tassi sempre più appetibili.
Il dato relativo ai prestiti personali segna infatti una crescita dei volumi erogati del 14%, viceversa parlando dei prestiti finalizzati si è assistito ad una contrazione dell’1,4% che arriva dopo quasi due anni di aumenti.

Famiglie italiane e domanda di prestiti:

In linea generale la domanda di prestiti da parte delle famiglie è in aumento di quasi l’8% rispetto al 2015 a conferma di una fiducia dei consumatori che, pur se a fatica, sta iniziando a risalire. Di contro il dato legato ai consumi degli italiani lascia ancora qualche perplessità, secondo Federconsumatori infatti la lieve risalita dei prestiti non si rispecchia ancora concretamente nei consumi abituali delle famiglie. In ogni caso, la maggior parte delle richieste di prestito sarebbe  rivolta ad acquisti di auto, moto ed elettrodomestici.

Se non cresce il potere di acquisto anche il settore dei prestiti continuerà a vivacchiare senza mai tornare ai livelli pre crisi. È dal 2010 che le famiglie italiane hanno iniziato a diminuire la spesa per gli acquisti e conseguentemente è andato giù anche il comparto dei finanziamenti.

Cifra media richiesta per i finanziamenti:

Tornando ai numeri del Barometro Crif, un dato interessante è quello legato all’importo richiesto per i prestiti. Parlando sempre di prestiti personali la cifra media richiesta dagli italiani nel mese di agosto 2016 è stata di 11.683 euro. Più o meno sulla falsa riga del dato registrato ad agosto 2015. Per i prestiti finalizzati invece la cifra media è stata di 4.998 euro con un +13,7%.
Da questi numeri emerge un quadro piuttosto evidente che indica come gli italiani siano orientati a richieste di importi limitati: la fascia di prestiti inferiore ai 5.000 euro è quella più richiesta. Che poi paradossalmente è la meno conveniente dato che notoriamente all’aumentare della cifra richiesta diminuisce il Taeg.

Gli italiani preferiscono finanziamenti oltre i 5 anni:

Da segnalare che anche ad agosto, il mese di ferie per eccellenza, la richiesta di prestiti ha mantenuto livelli elevati andando anzi a salire rispetto all’anno precedente. Questo dipende, come dicevamo, dalle tante proposte commerciali e offerte a termine in materia di prestiti che le varie finanziarie hanno lanciato sul mercato per la stagione estiva.
In termini di durata dei prestiti si prediligono finanziamenti oltre i 5 anni (sono il 23% del totale) e questo dato, nel caso di prestiti personali, arriva a toccare quota 42% del totale.
In sostanza, leggendo i dati relativi ai primi 9 mesi del 2016, il mercato dei finanziamenti sta iniziando a dare dei segnali di ripresa. Secondo gli esperti, questa tendenza dovrebbe proseguire nei prossimi mesi visto che le previsioni dicono che il livello dei tassi di interesse così bassi dovrebbe ancora proseguire per diverso tempo.

Prestiti: i dati dei primi 9 mesi del 2016 confermano la crescita ultima modifica: 2016-10-07T11:28:46+00:00 da directafin s.p.a.
Data: 7 Ottobre 2016

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RECENSIONI CLIENTI